Olocausto bianco
Difficile da accettare, ma la pedofilia in Italia esiste, e non è affare di pochi. Sono spesso uomini di buona cultura, a volte perfino affermati professionisti, a vivere in segreto la loro inconfessabile, cupa perversione, mentre molti bambini, nel nostro Paese e nelle mete tradizionali del turismo sessuale, continuano a pagarne l'altissimo prezzo. Tra vite distrutte, giri illegali e coperture potenti, questo fenomeno, scaturito dalle parti più oscure e remote della psiche umana, si rivela anche e soprattutto una terribile piaga sociale, un business che muove molti soldi, un delicato nodo giuridico e un problema politico. Ferruccio Pinotti si addentra in questo groviglio con gli strumenti che abbiamo imparato a vedergli utilizzare: quelli del giornalismo, dei dati, dell'inchiesta, delle interviste, dei documenti e delle carte processuali. Così, attraverso la ricostruzione di casi di cronaca eclatanti e le testimonianze di ex vittime, di abusanti, di giudici e psicologi, si disegna il puzzle complesso di un problema che è bene conoscere. Anche per provare a fermarlo.
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