L'ultima notte bianca
E' trascorso un anno da quando Anna Pavesi ha dato una svolta decisiva alla propria vita: da moglie tradita è tornata a essere single, da torinese è diventata bergamasca d'adozione, da psicologa delle tossicodipendenze si è trasformata in esperta nella ricerca di persone scomparse. E' trascorso un anno, ma a risucchiarla nel passato è proprio la sua nuova professione: una sua ex collega le chiede di occuparsi della sparizione di un'educatrice, Germana. Germana ha trentacinque anni e lavora a Torino, con i tossicodipendenti, fornendo loro siringhe e aiutandoli con le terapie al metadone, cercando di "ridurre il rischio", di non farli crepare. La notte del 9 febbraio 2006, mentre la città vive la grande euforia delle Olimpiadi invernali, Germana abbandona il centro di accoglienza mobile dove è di servizio e sparisce nel nulla. E Anna si ritrova all'improvviso in mezzo a tutto ciò che aveva cercato di dimenticare: si ritrova nella sua città di un tempo, nella casa che aveva condiviso con il marito, tra i fantasmi di vecchie amicizie e di vecchie conoscenze professionali. Così, forse confusa, forse sopraffatta dai ricordi, non si accorge che la soluzione è fin troppo evidente, che tutto è gia scritto dall'inizio. Come al solito, però, più che scoprire, ad Anna interessa capire: capire cosa è successo, certo, ma anche capire la misteriosa esistenza di chi, ostinatamente, continua a stare ai margini, la misteriosa esistenza di chi lega la propria vita a una dose, o alla strada, o alla compagnia di un cane. La grande festa olimpica raggiunge il suo culmine nella notte bianca del 25 febbraio: un milione di persone in piazza: tra loro c'è Anna e c'è qualcun altro che non è lì per festeggiare.Dopo il successo di "Una piccola storia ignobile", Alessandro Perissinotto ci racconta un nuovo e crudo episodio della vita di Anna Pavesi, la psicologa - investigatrice suo malgrado - che con la sua grinta, la sensibilità ma anche il suo carico di paure e umane debolezze, ha già toccato il cuore di migliaia di lettori.
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