Ventotto Barbary Lane

Voglia di novità nella casa di legno di Barbary Lane: Mary Ann e Brian, sposati da due anni, hanno deciso di avere un figlio. Facile a dirsi. Lei però aspira a far carriera come giornalista televisiva, e chi ha mai visto un'inviata speciale col pancione? Lui si immagina già padre perfetto, "come John Lennon" , ma non riesce a tenersi un lavoro. Stavolta non possono nemmeno piangere sulla spalla di Michael, l'amico gay del piano di sotto, distrutto dalla perdita del suo grande amore. Per fortuna, l'arrivo della regina Elisabetta a San Francisco sta per cambiare le loro vite. Simon, luogotenente al servizio di Sua Maestà, scappa dalla nave "Britannia" e si ritrova a confidarsi proprio con Mary Ann, come sempre a caccia di scoop. E dove può rifugiarsi un disertore a San Francisco se non al 28 di Barbary Lane, nella cucina odorosa di pancetta fritta e marijuana della signora Madrigal? Nel generoso gioco degli equivoci scatenato dall'arrivo dell'ufficiale inglese, Mary Ann, alle prese con un segreto più grande di lei, si scopre troppo sensibile al fascino di Simon. Brian, concupito dalla vedova del suo cantante preferito, viene messo a dura prova dalla di lei collezione di mutandine. Mentre Michael parte alla conquista di Londra, con l'aiuto di due singolari angeli custodi: una tata nana e uno squatter adolescente perso d'amore. Da una San Francisco anni Ottanta incupita dalla minaccia dell'Aids, ma ancora accogliente e psichedelica, all'eccentrica vecchia Inghilterra, i personaggi di Maupin navigano a vista tra gli scogli della vita adulta. E con l'ingenuità e l'ironia che hanno conquistato milioni di lettori, hanno come bussola un'unica disarmante domanda: "Ci vogliamo ancora bene?".