La buona figlia

La buona figlia

E' il 1979: Yvette e Teddy Santerre accolgono in casa la nipotina Abby, di sette anni, malata di varicella e trascurata dai genitori che stanno divorziando. A farle compagnia è lo zio Jamie, scioperato e anticonformista. La madre di Abby, Clarissa, sta cercando la felicità perduta e intreccia un'avventura con una donna. Il padre Henry, a cui Abby è sempre più legata, muore tragicamente pochi anni dopo. Così Abby, ormai ventunenne e segnata dalla vita, cerca una via di fuga e si abbandona alla passione incestuosa per lo zio Jamie, che ha dodici anni più di lei. Nel frattempo, le tortuose vicende della sua famiglia - figli segreti, morti improvvise, sorprendenti agnizioni, adulteri, relazioni omosessuali, eredità impreviste, impensabili ritorni di fiamma - le forniscono il materiale per scrivere uno strepitoso romanzo a chiave che, appena pubblicato, minerà alla base, con un processo irreversibile, l'apparente serenità della cattolica e devota famiglia Santerre, fino a una turbinosa riunione natalizia in cui i segreti e le menzogne in cui tutti hanno vissuto per anni esploderanno con la violenza di un cataclisma. Maile Meloy torna irresistibilmente alla saga della famiglia Santerre, narrata nel romanzo d'esordio che aveva scatenato l'entusiasmo di Philip Roth. Chi ha letto "Santi e bugiardi" sarà sorpreso dal vertiginoso cambio di prospettiva, capace di gettare una luce del tutto diversa su quel libro. Chi si accosta per la prima volta all'opera di questa giovane scrittrice scoprirà il raro talento di un'autrice che, con una prosa nitida e affilata, dà vita a un feuilleton corrosivo e disincantato di personaggi inquieti, originali e del tutto irresistibili.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare