Piccolo trattato di manipolazione a uso degli onesti
Chi non si è mai trovato con le spalle al muro scoprendosi a compiere impensati atti di solidarietà o a comprare qualcosa che non gli serve? La risposta, a questo come a interrogativi ben più impegnativi, sono contenute in questo libro che è stato in Francia un autentico caso editoriale (ed è tuttora un sorprendente bestseller). Il "Piccolo trattato" mette infatti tutti in condizione di riconoscere, eludere o applicare le più raffinate tecniche di manipolazione di cui venditori, pubblicitari, politici e truffatori di vario genere si servono quotidianamente per perseguire i loro obiettivi. Ma da manipolati si diventa spesso anche insospettabili manipolatori. Pensiamo alle astuzie con cui chiediamo un favore: forse tenteremo un atto preparatorio che disponga favorevolmente la vittima (la tecnica del cosiddetto piede-nella-porta); oppure cercheremo subdolamente un rifiuto a una richiesta esorbitante sperando sia seguito dal consenso a un favore più accettabile (secondo il metodo della porta-in-faccia). Ma i casi e i modelli esaminati nel libro - grazie in particolare al racconto delle peripezie occorse alla Signora O. nella fantomatica, quanto realistica, terra di Dolmazia - sono molti e riguardano ambiti assai diversi tra loro, dall'ambiente di lavoro a quello familiare, dalla politica all'educazione dei figli. Vero e proprio "manifesto" e "vademecum di sopravvivenza", il "Piccolo trattato" è uno strumento indispensabile per conoscersi meglio e agire con consapevolezza. Anche se naturalmente siete-sempre-liberi-di non servirvene!