I ragazzi di Satana. La setta delle «Bestie»: alla scoperta di un'Italia sconosciuta

I ragazzi di Satana. La setta delle «Bestie»: alla scoperta di un'Italia sconosciuta

Se non vogliamo credere che i ragazzi di Satana siano delle incarnazioni del Male, e noi certo non lo crediamo, allora per capire questo fenomeno bisogna entrare dentro il Bene e il Male che domina un dato momento storico e una società. (Vittorino Andreoli) Toccava a me perché io ero stato fidanzato dieci anni con Mariangela, avevamo vissuto insieme. Durante i riti ci eravamo persino scambiati il sangue. Ci eravamo tagliati i polsi, lo avevamo fatto colare in una brocca, il suo sangue e il mio insieme, poi l'avevamo bevuto... L'ultimatum fissato da Sapone stava per scadere e poi... poi quella sera era una notte di luna piena... Morti terribili e misteriose, suicidi, canzoni maledette, famiglie insospettabili. La vicenda delle "Bestie di Satana" è iniziata nel 1998, in Lombardia, e ancora continua. Sette giovani sono finiti in carcere con accuse da ergastolo. Un pezzo di Italia sazia, apparentemente tranquilla, in realtà ossessionata dal proprio vuoto. Ma vi sono altre morti mai spiegate, altri riti che coinvolgono ambienti inimmaginabili. Solo il cinquanta per cento di questa vicenda è stato reso pubblico. II resto ce lo rivelano i due autori che più di tutti hanno seguito da vicino l'inchiesta, e per questo hanno avuto accesso alle fonti più riservate. Il loro è un racconto rigorosamente e tragicamente autentico, in cui ogni parola è stata documentata. Con un saggio di Vittorino Andreoli: "Bestie con il sorriso d'un adolescente".
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