Mansfield Park
Fanny Price, nata in una famiglia numerosa e poco abbiente, viene adottata da bambina da Sir Thomas e Lady Bertram, i ricchi zii che la accolgono e la allevano nella lussuosa tenuta di Mansfield Park. Fanny è timida, silenziosa, riservata e poco incline allo svago: un temperamento basato sul senso del dovere e sulla virtù, che la rende un diamante grezzo nell’ambiente d’élite in cui è immersa, impersonificato dalla frivola e spregiudicata Mary Crawford, e che vede nel cugino Edmund un caro alleato. La fissità di questa moderna Cenerentola si traduce però in una fermezza di spirito che la fa opporre con resistenza a tutto ciò che non condivide, perseverando nelle sue convinzioni – le stesse con cui il lettore si trova a empatizzare, come nella miglior letteratura. Nella sua immobilità, Fanny Price è un’eroina eccezionale, diversa da tutte le altre protagoniste di Jane Austen, simbolo di quel mondo di pacata quiete e solidi valori che era l’Inghilterra rurale del primo Settecento, contrapposto alla frenesia e dinamicità di una Londra ormai alle soglie della Rivoluzione industriale.