Sotto la rete
A trent'anni e qualcosa, Jake Donaghue sbarca il lunario traducendo cattivi romanzi e scrivendo cose sue il meno possibile. Ha talento, ma è pigro: al lavoro preferisce la contemplazione sognante, coltiva con cura la fama di squattrinato e teme l'intimità ancor più della solitudine. Quando Madge, la quasi fidanzata stanca dei suoi tentennamenti, lo scarica per un allibratore, Jake si ritrova in mezzo a una strada. lnsieme a Finn, suo fedele e taciturno scudiero, si mette alla ricerca di un tetto e di qualche sterlina. Ma la Londra colorata e febbrile degli anni Cinquanta è un fiume di incontri e possibilità e lo risucchia con la forza di un vortice. Nel giro di pochi giorni Jake riscopre l'amore per Anna - bella e misteriosa cantante la cui voce trafigge il cuore con "il fruscio dei gusci di castagne" - ricuce i rapporti con Hugo, l'amico filosofo precedentemente tradito e abbandonato, e finisce invischiato nell'intrigo sentimental-cinematografico ordito dalla sorella di Anna, l'attrice Sadie. Soprattutto, trova in Mister Mars, un vecchio cane ex star della tivù, da lui rocambolescamente rapito, un prezioso alleato nella battaglia per la conquista di una vita più autentica. Piccolo capolavoro di ritmo, intelligenza, invenzione narrativa e verve stilistica, "Sotto la rete" è il primo romanzo di Iris Murdoch. Che qui presta a Jake Donaghue, suo alter-ego maschile, la propria tensione morale e il proprio sguardo, assieme ironico e appassionato, su un'epoca vissuta con bruciante intensità.
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