Nascere. E altri problemi della coscienza religiosa

Nascere. E altri problemi della coscienza religiosa

Quando insegnava all'Università Cattolica di Milano, nel 1970 la Chiesa proclamò ufficialmente l'incompatibilità tra il pensiero di Severino e il cristianesimo. La religione, tuttavia, è rimasta un tema centrale della sua filosofia e questo libro - il secondo volume di una trilogia che si è inaugurata con "Dall'Islam a Prometeo" - è dedicato a un esame rigoroso delle posizioni della Chiesa cattolica sull'idea di verità e di natura, sulla bioetica, la libertà d'insegnamento, le leggi dello Stato, l'economia. Sono temi di grande attualità (basti pensare alle polemiche sulla fecondazione assistita o la ricerca scientifica sugli embrioni) che Severino sviscera con gli strumenti della filosofia, mettendo in luce le dirompenti contraddizioni logiche a cui conducono necessariamente le premesse di ogni discorso religioso. Sviluppando analisi già avviate, Severino illustra da un lato il conflitto radicale tra la Chiesa e la scienza, la democrazia, il capitalismo, e dall'altro la pretesa che accomuna queste forze: la pretesa di accrescere e controllare lo strumento necessario a prevalere sulle forze antagoniste, la Tecnica. E non ci si rende conto che la Tecnica - intesa come "potenza e sapienza capace di raccogliere in sé tutta la potenza e sapienza del passato" - è ormai il Despota che ha preso il posto di Dio come padrone del mondo e del tempo, all'interno della Follia dell'Occidente. A dimostrazione del valore cruciale che la riflessione sulla coscienza religiosa ha per Severino, il volume si conclude con un saggio illuminante che, in una ventina di pagine, fornisce una lucida sintesi - e un''interpretazione autentica' - del pensiero del nostro maggiore filosofo.
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