Tutto il teatro
Bulgakov fu prima di tutto scrittore teatrale: la sua prosa rimanda sempre alla scena, ed è stata ampiamente rappresentata nei teatri di tutto il mondo. Il suo destino teatrale fu, però, tragico. Delle dieci pièces originarie solo quattro videro le luci della ribalta durante la vita del loro autore. Dieci drammi teatrali che esprimono il tormento dell'anima russa nei cupi anni dello stalinismo. Se da un lato Bulgakov fu in un certo qual modo "protetto" da Stalin, dall'altro lottò vanamente perché le sue opere teatrali venissero rappresentate. I giorni drammatici della Rivoluzione, la farsa tragica dell'esistenza quotidiana, il "realismo socialista", personaggi come Puskin e Molière sono soltanto alcuni degli argomenti di queste gemme teatrali: "Igiorni di Turbin", "L'appartamento di Zoja", "La corsa", "L'isola purpurea", "La cabala dei bigotti", "Adamo ed Eva", "Beatitudine", "Ivan Vasil'evic", "Aleksandr Puskin", "Batum".
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