Troppo tardi
Amori, speranze, timori dei primi anni giovanili, e poi la realtà crudele della vita: Giorgio e Anna, due fratelli adolescenti, si trasferiscono con la famiglia da Padova a Roma durante l'ultimo periodo del fascismo, vivendo i problemi del difficile inserimento nella grande città. Con il passare degli anni Giorgio riesce a integrarsi, si sposa e si accontenta di una vita normale e modesta, adeguandosi alle aspirazioni piccolo borghesi dell'epoca. Anna, invece, dopo un matrimonio fallimentare, in cui comprende quanto poco le si addica la routine della famiglia, diventerà l'amante di Ferruccio, amico d'infanzia suo e di Giorgio, un intellettuale colto e disilluso (probabilmente adombra lo stesso Cassola) che però non sa colmare la sua sete di cose nuove. Anche in questo romanzo Cassola "riesce a ottenere il massimo di intensità con poche allusioni, con frasi appena accennate" (Carlo Bo).
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