Senza ritorno
Karl Hoffmann, figlio di un pastore luterano di Magdeburgo, decide di seguire le orme paterne e si iscrive alla facoltà di teologia di Berlino. Sono gli anni Trenta del Novecento, e la Germania è in completa rovina. Mentre l'inflazione mangia interi patrimoni nel giro di pochi giorni, tensioni sociali fortissime sconvolgono la debole repubblica di Weimar e il popolo tedesco, abbacinato dalle promesse di una Germania di nuovo ricca e potente, dà il potere a un nuovo e aggressivo leader politico: Adolf Hitler. Quando il nuovo regime cerca di rendere l'Università e la stessa Chiesa luterana strumenti di diffusione della propaganda, Karl si unisce con altri compagni a un'organizzazione clandestina, il Fronte di lotta cristiano, per tentare una disperata resistenza. Commissionato dai servizi segreti americani ed edito per la prima volta nel 1941, "Senza ritorno", nato dalle conversazioni tra l'autrice e un pastore luterano berlinese scampato alle persecuzioni naziste, oltre che un romanzo appassionante è una preziosa testimonianza di quanto già allora si sapeva sulla vera natura del regime hitleriano.
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