Gaudì. La ricerca della forma

Il volume che qui si presenta in edizione italiana è la sintesi più completa e aggiornata dei contributi fino ad ora sviluppati a proposito della componente tecnico-scientifica della produzione gaudiniana. Più che di sintesi, tuttavia, si dovrebbe parlare di un ricco e sfumato mosaico di conoscenze, di punti di vista teorici, tecnici e disciplinari, che introducono all'esplorazione degli strumenti utilizzati dall'architetto catalano per organizzare le proprie procedure di progetto. Il volume raccoglie anche l'ampio materiale documentario ed esplicativo, predisposto per una importante esposizione avente lo stesso titolo, Gaudí. La ricerca della forma, tenuta per la prima volta nel Salò del Tinell a Barcellona, sotto la direzione di José Gòmez-Serrano, e voluta da Daniel Giralt-Miracle, il dinamico commissario dell'Anno Internazionale Gaudiniano 2002. I contributi degli autori non restituiscono tuttavia solo un aggiornamento completo delle più recenti scoperte, in cantieri di completamento e di restauro delle architetture gaudiniane. L'attento lettore non potrà che essere sorpreso dalla dimostrazione, qui di ineccepibile evidenza, che Gaudí, non solo ricorreva sistematicamente all'ausilio di modelli tridimensionali nel proprio iter progettuale, ma correlava da subito questi ultimi - tramite un personale linguaggio geometrico - con tecnologie costruttive, con metodi di analisi statica, con invenzioni formali oscillanti tra naturalismo e astrazione. Ciò che sorprende, e che nel volume ben si dimostra, è la fervida, immaginifica attivazione di una polarità tra invenzione spaziale e logica costruttiva, che dà luogo ad una complessità ed unità organica di grande respiro, fonte di continue variazioni formali. Non tutto qui è detto, molto anzi è solo accennato oppure solo esemplificato. Tuttavia gli autori offrono quanto basta per segnalare i tratti essenziali di un processo progettuale assolutamente unico nella contemporaneità. Essi inoltre non mirano a restituire a tutto tondo le ragioni profonde delle invenzioni formali dell'architetto catalano; si assumono invece l'importante compito di evidenziare l'articolazione interna di un processo, di un lavorio continuo, dal quale e anche grazie al quale le invenzioni formali, per divino dono gratuito, sono germinate.