I manoscritti del Mar Morto
Nel 1947, in alcune grotte situate intorno a Qumran, non lontano dal mar Morto, alcuni beduini scoprono rotoli di pergamena ricoperti di segni che non riescono a decifrare. Pensando allora di trarre profitto da quel bottino, mostrano i manoscritti a un antiquario il quale, presagendo l'importanza del ritrovamento, si mette in contatto con due eruditi: è l'inizio dell'avventura legata ai manoscritti del mar Morto. In breve tempo tornano alla luce decine di migliaia di frammenti copiati tra il III secolo a.C. e il I secolo d.C. Tra questi, numerosi brani dell'Antico Testamento, alcuni apocrifi biblici e una letteratura appartenente a un gruppo religioso che occupava il sito di Qumran, gli Esseni. Una volta terminata la pubblicazione dei manoscritti, la giornalista Farah Mébarki, Emile Puech, uno degli editori ufficiali dei manoscritti, e numerosi specialisti presentano gli esiti di più di mezzo secolo di ricerca. Anche se antichi di oltre duemila anni, i manoscritti del mar Morto conservano ancora una indiscussa attualità. Precedendo infatti di un millennio i più antichi manoscritti ebraici conosciuti, i rotoli scoperti ci offrono un quadro più verosimile della Bibbia e del mondo giudaico ai tempi di Gesù. Al fine di apprezzare meglio l'importanza e il significato di questi testi, gli autori della presente opera seguono molteplici approcci. L'aspetto storico e geo-politico richiama il contesto generale in cui vissero gli Esseni di Qumran. Le prospettive epigrafiche e filologiche rivelano il lavoro di decifrazione e ricerca svolto sui manoscritti, i cui risultati sono approfonditi dagli studi religiosi, linguistici, scientifici e tecnici. Infine, lo studio del pensiero e l'archeologia cercano di comprendere in che modo e secondo quali regole era organizzata la vita quotidiana degli Esseni, ciò che li distingueva dagli altri movimenti del giudaismo del tempo (Farisei, Sadducei, Zeloti...) e l'influenza che i personaggi principali della loro comunità hanno potuto esercitare sul pensiero religioso. A tal riguardo, questo libro pone degli interrogativi inquietanti: perché gli Esseni sono l'unico tra i principali gruppi giudaici a non venire mai menzionato nei testi evangelici? Forse Giovanni Battista era in contatto con loro? Gesù conosceva il loro insegnamento? "I manoscritti del mar Morto" gettano nuova luce su un crinale di importanza capitale per il pensiero occidentale, uno dei periodi formativi di tutta la storia dell'umanità. La collaborazione di alcuni tra gli specialisti nel settore di fama mondiale e una ricca documentazione fotografica spesso inedita fanno del libro un'opera fondamentale.
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