L'impero bizantino. Dalla morte di Giustiniano I alla morte di Basilio II (565-1025)
Il periodo che ci occuperà copre all'incirca due epoche della millenaria storia di Bisanzio, per la durata complessiva di circa cinquecento anni. Il primo (565-867) è caratterizzato dalla progressiva contrazione del dominio imperiale e dal declino demografico, politico e culturale. In quest'epoca lo stato si trasforma abbandonando gradualmente le caratteristiche tardoromane per assumere gli elementi dell'organismo statale medievale. Nella seconda epoca (867-1023) domina la dinastia detta macedone, che si afferma con successo in una serie di guerre di riconquista in Anatolia centrale e nei Balcani, e crea il cosiddetto 'primo umanesimo bizantino, con il generale miglioramento delle lettere e delle arti. Dopo il regno di Giustiniano I, grandioso da ogni punto di vista (527-565), i suoi successori ereditarono un impero glorioso e splendido, grazie alle guerre di riconquista in Occidente, alla grande restaurazione dell'edificio istituzionale romano (legislativo e amministrativo) e alla vasta opera edilizia tanto nella capitale come nelle città e nelle campagne. Come è noto, Giustiniano riportò sotto la diretta sovranità imperiale l'Italia, l'Africa settentrionale e la Spagna meridionale strappandole militarmente dalle mani di ostrogoti, vandali e visigoti.