Adelaide. Regina santa d'Europa

La vita di Adelaide (931-999), principessa di Borgogna, poi regina d'Italia, infine imperatrice, moglie di Ottone I, madre di Ottone II e reggente per il nipote Ottone III, si snoda tra corti, guerre e monasteri in quel tempo pieno di sconvolgimenti ed insicurezza che porta il nome di 'secolo di ferro'. Qui se ne ripercorre la vicenda nella sua triplice funzione di donna sfortunata, quando giovane vedova e bella si trovò al centro della lotta per la corona d'Italia (perseguitata ed imprigionata da Berengario II nella rocca di Garda, poi difesa da Adalberto Atto di Canossa, che la fece sposare ad Ottone I); di regina ed imperatrice, attenta soprattutto al bene dei suoi sudditi italiani, da Pavia, ove ella spesso risiedeva; di santa, per la vita virtuosa, l'amore per i poveri e i sofferenti, per la grande amicizia che la legò all'abate di Cluny, san Maiolo, e la sua predilezione per la vita monastica. Fondò infatti tre importanti monasteri: S. Salvatore di Pavia; a Payern vicino a Neuchátel; e, alla fine della sua vita, nel 995, a Seltz, in Alsazia, dove fu sepolta e venne subito venerata come santa. Urbano II la canonizzò nel 1098, e di lei trattarono subito i maggiori scrittori del tempo: la monaca Roswita, gli agiografi di Maiolo, il cronista della Novalesa, Donizone di Canossa, facendo nascere quel mito di donna santa perseguitata che, ripreso nell'Ottocento romantico (si pensi all'opera di Rossini), è giunto sino a noi. Ne esce un affresco storico, sempre rigorosamente ancorato ai documenti, nel quale emerge la figura umana di Adelaide, disegnata con penna felice da uno degli storici più letti della sua generazione.