Manzoni filosofo. L'invenzione della parola. In dialogo con Antonio Rosmini
Quello tra l'autore dei Promessi Sposi e Antonio Rosmini è un dialogo temerario e "provvidenziale" che restituisce al lettore la radicalità del Manzoni filosofo, impegnato a sondare i temi capitali dell'origine del linguaggio, la nascita delle idee e della creazione artistica e la giustizia. Nel profluvio di studi e iniziative manzoniane, se non è passato completamente sotto silenzio il Manzoni filosofo, non si può dire che abbia avuto una considerazione adeguata. Si tratta di una mancanza non irrilevante, se si pensa al ruolo centrale, in quegli anni di svolte cruciali sia per la cultura «laica» sia per quella cattolica, del dibattito sul problema del linguaggio. Il libro mette a tema e cerca di ricostruire il dialogo, svoltosi per più di un decennio, tra Manzoni e Rosmini. Un dialogo filosofico, che pone il problema del rapporto di un soggetto con la verità di sé. Cosa facciamo quando pensiamo? Qual è il ruolo della parola? Qual è l’origine del linguaggio? Sono queste alcune delle domande che attraversano le discussioni, i dialoghi di questi due grandi uomini e che ci consegnano l’esperienza viva di una meditazione filosofica vera, testimonianza di una amicizia profonda, sincera, schietta, che si fa sempre più intensa, e che, mentre si approfondisce, approfondisce il rapporto dei due amici con la verità.