Antropologia dell'attore. Nuova ediz.
Questo libro racchiude le convinzioni teoriche, teatrali e pedagogiche del regista e fondatore della Comuna Baires Renzo Casali. Il metodo di Casali ha i suoi punti di riferimento nel patrimonio della storia del teatro contemporaneo di Konstantin Stanislavskij e Vsevolod Mejerchol'd. Il suo linguaggio deriva da quello di Stanislavskij, non così la formulazione finale del Metodo, frutto di una felice esperienza creativa. Negli anni '20, dopo la tournée negli Stati Uniti del Teatro d'Arte di Mosca, gli attori Maria Ouspenskaya e Richard Boleslawski, rimasti a New York, formano alcuni tra i più grandi registi, attori e pedagoghi del xx secolo. Tra costoro spiccano Harold Clurman e Lee Strasberg che, con Cheryl Crawford, fondano The Group Theatre, compagnia di ricerca ispirata alla metodologia del maestro russo. È attraverso l'insegnamento del maestro nordamericano William Layton, allievo di Sanford Meisner (il più giovane attore del Group Theatre), che Renzo Casali acquisisce e poi trasmette The Method, il Metodo. Grazie a questo strumento creativo egli lavora con il proprio gruppo al di fuori di ogni considerazione commerciale o semplicemente estetica. È una ricerca, quella di Casali e della Comuna Baires, nella quale il teatro è lo strumento principe, unico creatore di rapporti nella società contemporanea. Il teatro antropologico è la sola possibilità di espressione completa dell'identità, un teatro di testimonianza, fondato sulla relazione con l'Altro, che si riappropria dello spirito più autentico della Commedia dell'Arte italiana. Casali coniuga in questo libro la propria elaborazione teorica con la capacità di osservazione che gli è innata e che ha perfezionato nei seminari tenuti nel Vecchio e Nuovo mondo. Questa edizione è completata dai testi di Irina Casali e Florinda Cambria.