Capitale, natura e lavoro. L'esperienza di Nuestra America
"La realtà che ci circonda è oggi caratterizzata da una serie di conflitti economici e politici, nascosti dietro il paravento di motivi etnici e religiosi che, a dispetto della cosiddetta uguaglianza che si sarebbe dovuta originare dalla globalizzazione, riproducono in realtà una ripartizione del mondo tra i maggiori e più potenti paesi capitalistici. Ciò è determinato dalle dinamiche dell'attuale divisione internazionale del lavoro, configurando così questa fase come quella della competizione globale fra poli imperialisti. Il problema sempre più grave dell'impatto modo di produzione-distribuzione e natura-ambiente è il risultato di una società ormai asservita alle ragioni del capitalismo nella sua fase più aggressiva, in cui ancor più di ieri, a causa delle regole di una competizione globale sempre più sfrenata, non si considera la natura se non per la sua possibilità di divenire oggetto di scambio, merce misurabile attraverso il denaro. E ormai irrimandabile e irrinunciabile costruire una coniugazione tra conflitto sociale e teorie d'alternativa complessiva al modo di produzione capitalista in quella che a noi piace chiamare economia socio-ecologica politica. Percorso vivo che trova la sua concretezza nei processi in corso che legano il socialismo storico, il socialismo bolivariano, la cultura india e il socialismo comunitario indio, in un possibile socialismo del XXI secolo che parte dalla Nuestra America per contaminare il mondo intero in difesa dell'umanità."
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