Il Libano contemporaneo. Storia e società
La storia del Libano contemporaneo, piccolo paese chiave del Medio Oriente che da tre secoli subisce la cupidigia delle potenze locali e internazionali, è poco conosciuta. Fin troppo spesso è stata scritta in funzione della geopolitica internazionale, impedendo peraltro di circoscrivere la complessa realtà di questa società, contraddistinta da tredici secoli dall'interpenetrazione di islam e cristianesimo. Da qui nascono molti stereotipi, sfruttati per incalzare quella smania distruttiva che, tra il 1975 e il 1990, si è impadronita del paese, impigliato negli orrori del conflitto arabo-israeliano e della guerra fredda. Da "Svizzera del Medio Oriente", il Libano è diventato allora una sorta di archetipo delle situazioni di frammentazione e comunitarizzazione di una società. Ripercorrendo questi archetipi a ritroso, il libro tenta di sbrogliare la matassa aggrovigliata della storia del Libano, a partire dalla sua apertura all'Europa, nel XVII secolo, fino agli inizi del XXI secolo. Georges Corm ha cercato di fornire le chiavi di lettura degli eventi e dei comportamenti degli attori di questa storia, al fine di andare oltre quei luoghi comuni che non fanno altro che porre l'accento sulle comunità e la loro diversità o sui loro divergenti sviluppi. Ampliando e aggiornando la sua opera precedente, Corm invita a riflettere sui fenomeni comunitari, analizzando il complesso gioco di fattori endogeni ed esogeni all'interno dell'evoluzione storica del paese. La storia del Libano si fa allora intelligibile ed "esemplificativa" del malessere che affligge il Medio Oriente e i Balcani.
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