L'avventura della poesia
"L'avventura della poesia" è una riflessione sulla poesia nella sua impresa ardua, ventosa e avventurosa. Avventura nel mondo, tanto in superficie quanto nel profondo, avventura nel tempo, non luogo di prigionia ma fucina di epifanie e storie, avventura nell'enigma della realtà. Il senso della memoria e la parola poetica come tramite tra i vivi e i morti, ponte verso i nascituri, l'esperienza del viaggio e dell'incontro con l'altro, la nascita della traduzione, atto di amore e conoscenza, la necessità della poesia come lettura forte e immaginativa del reale, e continuazione della realtà stessa. Per l'autore la poesia non è una realtà assoluta e astratta, né un'inutile forma decorativa o consolatoria. E' un'esperienza che produce immaginazione e anima, e che attinge a un patrimonio universale: il poeta svela, non inventa. Il volume è composto di cinque prolusioni o conferenze su temi che sollecitarono particolarmente la passione dell'autore, o per l'argomento, o per il luogo, o per tutti e due. Scritte volutamente per la lettura e per divenire capitoli di un libro, coprono quindici anni di riflessione. In alcuni casi il lettore noterà anche intuizioni anticipatrici di ordine storico, come la crescita dei razzismi e dei fondamentalismi, il rischio di perdita della memoria nella cultura occidentale, lo sguardo all'Africa e al Caribe come a luoghi di rigenerazione poetica e nuovi orizzonti. All'ombra delle grandi rappresentazioni di Alighieri e Shakespeare, con un linguaggio fortemente narrativo, Mussapi racconta un percorso di letture e incontri che indicano una visione forte, non sublime della poesia, luogo di immaginazione e memoria, attività umana per antonomasia, se l'esistenza umana è, analogamente, espressione di realtà atemporali attraverso esperienze storiche e concrete.
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