Dall'ordine alle cose. Saggio su Werner Heisenberg
Proporre una rilettura complessiva dell'opera di Heisenberg, come questo libro si propone di fare, significa invitare a riflettere sulle questioni capitali del sapere scientifico contemporaneo. Anzitutto, com'è ovvio, sul senso della meccanica quantistica, che non è affatto, come spesso si crede, l'apertura della scienza all'irrazionale e al soggettivo, ma è certo occasione emblematica per valutare la crisi del 'realismo' scientifico nei suoi problemi irrisolti in Heisenberg non meno che in Einstein. Poi è invito a riflettere sulla natura 'etica', a sua volta problematica, della figura dello scienziato moderno come educatore e propalatore di verità sempre più condivise dal senso comune di tutti, unificando la 'visione del mondo' al di là delle differenze delle credenze e delle culture. Ma tornare ai problemi che, forse più di ogni altro, Heisenberg ha il merito di aver sollevato, significa soprattutto tentare una nuova comprensione genealogica e filosofica di quell'evento straordinario che è la scienza moderna, indagandone anzitutto il segreto nel suo linguaggio e nella scrittura matematica dei suoi oggetti.
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