Il libro dell'agnello. Sulla rivelazione di Giovanni
«Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli»: là dove falliscono sistemi e ideologie solo l'Agnello - l'Agnello che è stato immolato e che sembra soccombere dinanzi alle forze del mondo - è in grado di dare un senso all'universo e alla storia, lottando contro il male fino alla vittoria finale. In questo agile commento all'Apocalisse di Giovanni (preceduto dal testo dell'ultimo libro della Bibbia cristiana), uno dei più importanti teologi del XX secolo ci offre un'interpretazione delle «cose ultime» in cui la centralità di Gesù Cristo risalta attraverso le ricche immagini della rivelazione giovannea, tutte armonicamente tendenti a Dio e alla sua manifestazione; una liturgia celeste dove il male è destinato all'autodissoluzione, grazie a quella forma assoluta di amore che è il giudizio divino. L'autore mette così in luce la perennità e attualità del Libro dell'Agnello, che anche nella nostra epoca non può che essere segno di speranza e profezia della vita nuova che è stata promessa agli uomini in Cristo.