L'unità d'Italia. Nascita di una colonia
Dopo quarant'anni dalla prima edizione, "L'unità d'Italia. Nascita di una colonia" è diventato un classico contemporaneo, un libro tutt'oggi fondamentale per la comprensione del dibattito sul Mezzogiorno. Lontano da nostalgie di un trascorso feudale del periodo preunitario, Zitara svela la contraddizione soggiacente al processo unitario, che combina alla conquistata indipendenza di un paese la drammatica trasformazione in colonia interna del suo Mezzogiorno. Affermazione di una nazione e insieme condanna alla dipendenza di una sua parte. Perché ci portiamo dietro la cosiddetta "questione meridionale"? Perché né governi, né opposizioni, né riforme sono riusciti a venire a capo di un continuo deterioramento insieme sociale, economico e culturale. Senza cogliere le origini della contraddizione storica insita nell'evento unitario, nessuna "cura" è possibile. Il Mezzogiorno è stato conquistato e "civilizzato" come colonia o, se vogliamo, semicolonia interna. Un inizio di capitalismo, persino precoce rispetto a quello del Nord, e lo sviluppo di un tessuto creditizio vengono nel Sud bloccati con la forza delle armi. Nel frattempo il mondo contadino si sfalda e passa dalla povertà alla miseria sotto lo sguardo di una nuova "borghesia agraria" faziosamente sostenitrice del processo unitario. Il Mezzogiorno è stato così utilizzato come riserva di forza lavoro, come luogo per speculazioni finanziarie e industriali devastanti.