Giussani. L'esperienza elementare
La maggiore studiosa di Giussani indaga il concetto che egli stesso riteneva il suo apporto fondamentale al lavoro educativo. Fin dagli inizi della sua opera educativa al liceo Berchet di Milano, Luigi Giussani conia un’espressione molto particolare, un neologismo che segnerà tutta la sua riflessione antropologica e la sua futura produzione teologica: l’esperienza elementare. È un’espressione che rappresenta – come egli stesso afferma – la «cosa più grossa dal punto di vista intellettuale che io dico in tutto il mio insegnamento», cioè l’invito a paragonare tutto con un «complesso di esigenze e di evidenze con cui l’uomo è proiettato dentro il confronto con tutto ciò che esiste». L’espressione è certamente molto singolare. Se da una parte potrebbe richiamare espressioni come coscienza, senso comune, natura, o possibili strutture preordinate alla conoscenza, dall’altra la sua inusuale combinazione lessicale, anche in ambito teologico, non può che suscitare una certa curiosità e stupore. Questo volume è il tentativo di inoltrarsi per la prima volta nella genesi storica e semantica di questo neologismo, occasione di approfondimento di una delle parole-chiave della straordinaria opera educativa di Luigi Giussani.