L'amicizia di Cristo
"II sentimento dell'amicizia è certamente uno fra i più forti e, nel contempo, misteriosi istinti dell'uomo. ...Siamo di fronte a una passione che, più intensamente di ogni altra, non trovando risposta al proprio desiderio nella concretezza di ciò che è effimero, punta direttamente all'eterno come al luogo della propria pace... Quando, nel "Vangelo", leggiamo che Gesù, ... in quell'orto, fu costretto a rivolgere, proprio a coloro dai quali aveva sperato conforto, un rimprovero carico d'agonia ("Come? Non siete capaci di vegliare neppure un'ora?"); e quando egli salutò, ancora una volta, e fu l'ultima (Mt 26,50), colui che lo aveva tradito e usò per lui un nome sacro ("Amico, perché sei venuto?"); allora riusciamo a capire ciò che per il Signore ha la massima importanza... Se c'è una cosa che non lascia dubbi nel "Vangelo" è proprio questa: Gesù Cristo desidera essere nostro amico". (Robert Hugh Benson)