Sulla legittimità. Credenze, ubbidienza, resistenze

Sulla legittimità. Credenze, ubbidienza, resistenze

Il concetto di legittimità è nevralgico per tutti i regimi politici, senza eccezioni. Ovunque e chiunque cerca di giustificare l'esercizio del proprio potere ora in nome di un dio, ora di una verità, del popolo o della nazione: sia gli autocrati più sanguinari, che hanno bisogno di far credere di essere necessari, sia le stesse democrazie, che ricorrono a questa nozione spesso abusandone, a giudicare dalla frequenza con cui la legittimità del potere è contestata o lo sono gli esiti del voto popolare. In realtà, la legittimità e il suo contrario, l'illegittimità, non sono altro che strumenti per conquistare, conservare e mantenere il potere. Rifacendosi al pensiero di Max Weber, Yves Mény ci ricorda che questo concetto, così multiforme e mutevole, si basa soprattutto sulla convinzione del legittimo dominio del dominante sul dominato.
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