Sostenibilità e corporate governance nel nuovo contesto geopolitico
Nell'attuale contesto storico e geopolitico caratterizzato da una sempre maggiore conflittualità tra Stati Nazionali, da significativi cambiamenti climatici e da crescenti diseguaglianze socio-economiche, avanza l'idea di un nuovo «capitalismo sostenibile» specialmente con riferimento alle grandi imprese nazionali e multinazionali. I più recenti interventi normativi nel diritto delle imprese sono incentrati prevalentemente sul sostegno dei flussi di investimento verso le attività economiche sostenibili, prevedendo regole specifiche in tema di informativa di carattere non finanziario, di engagement degli investitori istituzionali e di incentivi all'adozione di una prospettiva di lungo periodo nel governo societario. Numerose sono, inoltre, le iniziative in corso che spingono verso la transizione a un capitalismo sostenibile: non solo le azioni dell'Unione europea (in primis la proposta di direttiva della Commissione sulla Corporate Sustainability Due Diligence), ma anche i nuovi principi di corporate governance dell'OECD si pongono in questa direzione. Gli interventi di hard- e soft-law, a tutti i livelli dei principali ordinamenti, restano tuttavia settoriali, rimettendo all'interprete il necessario compito di ricondurre a sistema le regole in vigore e in corso di adozione. Sullo sfondo resta poi il grande interrogativo di quale sia o comunque debba essere lo «scopo» della grande impresa azionaria in questi scenari problematici. Il volume si propone di approfondire queste tematiche, interrogandosi, attraverso uno scrutinio analitico ed allo stesso tempo innervato di realismo, sul ruolo che le grandi società per azioni sono chiamate a esercitare nel prossimo futuro.