Nuova Italia in una nuova Europa. Purché si governi la transizione (Una)
Questo volume riprende in maniera organica gli articoli di Marco Fortis e di Alberto Quadrio Curzio pubblicati su importanti quotidiani tra ottobre 2020 e inizio novembre 2021, ovvero nel periodo che, in perduranza della crisi sanitaria, economica e sociale aperta dalla pandemia da Covid-19, porta al Governo Draghi. Lo stesso ha credibilità a livello europeo e internazionale e ha riportato fiducia affrontando la campagna vaccinale e impostando il Pnrr. La ripresa dell’Italia è partita dall’industria ed è stata trainata in modo straordinario dalla manifattura (e dalle costruzioni), quindi innanzitutto dall’economia reale, che ha dimostrato resilienza e competitività anche nel commercio estero. La solidità della crescita sarà confermata nel lungo periodo se proseguiranno e si rafforzeranno le politiche economiche in continuità con il Piano Industria 4.0 e se si sfrutteranno appieno le potenzialità del piano europeo di ripresa. L’Europa ha promosso misure senza precedenti per il sostegno e il rilancio dell’economia con il Next Generation EU e il Recovery Plan. Molto importanti sono anche gli Eurobond, emessi dalla Commissione europea per finanziare la ricostruzione e la ripresa della UE. Accompagnate dalle riforme, queste risorse saranno cruciali per la transizione verso un nuovo paradigma centrato sull’innovazione e lo sviluppo sostenibile (anche per superare le vulnerabilità della UE nelle materie prime). La UE nella crisi si è difesa bene, ma ciò non garantisce ancora un rafforzamento di lungo periodo in un mondo con due giganti (USA e Cina) e con monopoli oligopolistici.