Le fondazioni dalle origini al futuro. Le ragioni della Legge n. 218 del 1990, i suoi esiti e le sue prospettive nel trentennale dell'approvazione
Con l'approvazione nel 1990 della cosiddetta Legge Amato prese il via una profonda trasformazione del sistema bancario italiano, con la separazione dell'attività creditizia delle Banche del Monte e delle Casse di Risparmio da quella filantropica, favorendo da una parte la concentrazione degli istituti bancari e dall'altra la nascita di un nuovo ente non profit: le Fondazioni. Il successo esemplare della Legge Amato però non è bastato a tenerla al riparo da critiche e contese, soprattutto rispetto alla natura - pubblica o privata - degli «enti conferenti». A distanza di trent'anni, chi l'ha ideata e ne ha seguito l'evoluzione fino alle più recenti acquisizioni in ambito giuridico (come il Protocollo ACRI-MEF) si interroga in queste pagine sui suoi effetti e sulle sue ricadute, confrontandosi con chi è chiamato oggi ad applicarla, ai massimi livelli istituzionali, nel pubblico e nel privato.
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