Fare norme con principi. Principi generali e prevedibilità nel diritto internazionale penale
Da tempo il diritto internazionale conosce la categoria dei principi generali comuni agli ordinamenti degli Stati: una categoria di grande fascino teorico, che è tornata, oggi, al centro del dibattito scientifico. Detti principi generali sono sempre più largamente richiamati ed applicati nella giurisprudenza internazionale. Inoltre, nel 2018, essi sono stati inseriti tra i temi di lavoro della Commissione del diritto internazionale. Il volume esamina la loro applicazione attraverso il prisma del diritto internazionale penale. Lo sviluppo di tale settore è infatti influenzato in maniera decisiva dall'applicazione dei principi generali di origine nazionale. D'altro canto, l'ambito penale è anche quello in cui la loro applicazione pone maggiori problemi a causa dell'incidenza che in esso ha il principio di legalità, il quale tutela, sopra ogni altra cosa, l'esigenza di prevedibilità del diritto applicabile e delle conseguenze della condotta individuale. Questo volume esplora quindi i rapporti fra l'applicazione dei principi generali comuni agli ordinamenti degli Stati, da un lato, e l'esigenza della prevedibilità, dall'altro, al fine di identificare le condizioni per l'applicabilità dei principi generali domestici nel diritto internazionale penale. Dal lavoro, inoltre, emerge la possibilità di frammentare le regole che governano la portata generale del diritto internazionale non scritto. Sembra invero emergere che tali regole, proprio come il diritto internazionale non scritto che esse governano, possono vedere ridotta la loro portata allorché ciò sia necessario per tutelare esigenze che sono contemperabili, evidentemente, con la portata universale dei principi generali di diritto.
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