Sesto rapporto sulle città. Le città protagoniste dello sviluppo sostenibile
Il cambiamento climatico e la crisi determinata dalla diffusione del virus Covid-19 hanno fatto uscire il dibattito sulla sostenibilità dalla ristretta cerchia degli addetti ai lavori per farne un argomento all'attenzione di un'opinione pubblica sempre più vasta. Molti ormai si rendono conto che non bisogna tornare a come eravamo prima della pandemia, con il rischio di ricreare le cause che l'hanno generata a partire dalla distruzione degli habitat naturali, ma occorre cambiare il nostro modello di sviluppo nell'unica direzione possibile, quella dello sviluppo sostenibile. Anche l'Europa ha fissato alcune priorità - transizione energetica, trasformazione digitale, inclusione sociale - per le quali le città sono fondamentali. Il rapporto è suddiviso in tre parti. La prima, intitolata «Le politiche urbane alla prova degli SDGs» si propone di fare il punto sulle esperienze di localizzazione degli obiettivi dell'Agenda ONU 2030 a livello urbano sia in Italia che a livello internazionale. Nella seconda, intitolata «La resilienza urbana, i cambiamenti climatici e i rischi ambientali» si prendono in esame le dimensioni energetiche e ambientali dell'Agenda, mentre nella terza, «I cambiamenti climatici e le dissimmetrie sociali sullo sfondo della crisi del welfare urbano», si prendono in esame le dimensioni sociali e quelle legate al paesaggio e all'alimentazione. Nell'introduzione dei curatori sono contenute le proposte per sviluppare le esperienze di Agende locali a partire dalle Agende metropolitane per lo sviluppo sostenibile, in corso di elaborazione col sostegno del ministero dell'Ambiente.
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