Purezza e fede. Esuli religiosi nell'Europa moderna
Questo originale saggio mette a fuoco un particolare aspetto dell'età moderna, ovvero l'ossessione per la purezza della comunità cristiana, vista dai riformatori religiosi come un corpo minacciato da malattie e pericoli. L'unità del Corpus Christianum doveva essere purgato da tutti quegli elementi che ne minavano l'integrità: ebrei e musulmani, eretici, streghe... Nei secoli caratterizzati dalla Riforma religiosa l'Europa diventa così teatro di espulsioni di massa in nome del principio della purificazione. A partire dalla cacciata degli ebrei dalla Spagna, ottantamila in tre settimane (1492), e poi dei moriscos, anabattisti olandesi, calvinisti italiani, cattolici inglesi, hussiti boemi, sono centinaia di migliaia i rifugiati religiosi che si ricollocano non solo in altri paesi europei, ma anche nell'impero ottomano, o nel Nuovo Mondo. Un movimento grandioso, le cui profonde ricadute sulla storia mondiale giungono sino a noi.
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