Che figura. Emozioni e immagine sociale
Perché l'immagine che ciascuno offre di sé agli altri è tanto importante, nella vita quotidiana così come nell'organizzazione sociale? Perché un incrinamento della nostra immagine ci provoca sentimenti dolorosi? Forse, come suggerisce questo libro, il continuo, estenuante lavoro da noi sostenuto per conservare o migliorare la nostra faccia serve a metterci in condizione di raggiungere i nostri scopi tramite gli altri. Esplorando il rapporto tra immagine e potere, l'autore mette a nudo la natura dell'amor proprio e gli stati mentali che sono alla base di emozioni squisitamente sociali come l'invidia, la vergogna, il senso del ridicolo, la derisione.
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