Storia della confederazione nazionale artigianato
Le vicende storiche della Confederazione Nazionale dell'Artigianato sono qui ricostruite contestualizzandole nel quadro politico-economico che va dal secondo dopoguerra agli anni Novanta del secolo scorso. Avvalendosi della ricca documentazione conservata presso l'archivio storico dell'associazione, l'autore descrive l'evoluzione di un sindacato che in origine aveva come riferimento i principali partiti della sinistra. Negli anni immediatamente successivi alla sua costituzione la CNA propose il processo di unificazione con le altre sigle sindacali artigiane, senza tuttavia riuscire a condurlo in porto, perché la guerra fredda ostacolava un impegno in tal senso e la contrapposizione con l'altro sindacato artigiano, la Confederazione Generale Italiana degli Artigiani, divenne un ostacolo al dialogo. Il forte legame con i partiti di sinistra continuò a caratterizzare ancora a lungo la CNA, fino a che, negli anni Settanta, l'allargamento ad altri orientamenti negli organi dirigenti rappresentò una svolta significativa, pur alimentando una competizione interna a volte destinata anche a creare forti fibrillazioni. Tale stato di tensione non compromise tuttavia né l'elaborazione teorica né la concreta attività contrattuale dell'associazione, fino agli anni Ottanta e Novanta, quando si ebbero i frutti più maturi dell'evoluzione della CNA: il progetto di qualificazione e sviluppo dell'artigianato.
Momentaneamente non ordinabile