Profili privatistici della mediazione civile e commerciale. Osservazioni sugli aspetti di diritto sostanziale e spunti critici
Tra i metodi di risoluzione delle controversie alternativi rispetto al giudizio ordinario, la mediazione civile e commerciale, introdotta nel nostro ordinamento nel 2010, rappresenta un modello emblematico con cui sono stati attuati dei principi già da tempo applicati nei procedimenti conciliativi stranieri. L'analisi condotta nel testo muove da un inquadramento sistematico del nuovo istituto nell'ambito degli schemi civilistici esistenti. Vengono denunciate le difficoltà di adattamento dell'impostazione (e della stessa terminologia) giuridica continentale (dei paesi di civil law) alle metodologie normative dei paesi (di common law) in cui si sono sviluppati con successo i metodi alternativi di risoluzione delle controversie. Si persegue l'obiettivo di rendere concretamente applicabile in Italia ogni aspetto della mediazione civile e commerciale: vengono così forniti gli strumenti per coordinare l'istituto con il tessuto normativo in cui si innesta. In relazione ad alcune materie si è rivelata necessaria, a tal fine, l'emanazione di specifici provvedimenti legislativi di adattamento.
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