Rapporto Svimez 2015 sull'economia del Mezzogiorno
Net 2014 l'economia italiana ha stentato a ravviarsi su un sentiero di crescita, con un andamento ancora negativo del Mezzogiorno che ha affrontato, quindi, il settimo anno di recessione ininterrotta. Il "Rapporto SVIMEZ 2015 sull'economia del Mezzogiorno" documenta come la crisi restituisca un Paese ancor più diviso e diseguale. La flessione dell'attività produttiva è stata molto più profonda ed estesa nel Mezzogiorno, con effetti negativi che appaiono non più solo transitori ma strutturali. La forte riduzione degli investimenti ha diminuito la sua capacità industriale, che, non venendo rinnovata, ha perso ulteriormente in competitività. Il rischio è che il depauperamento di risorse umane, imprenditoriali e finanziarie potrebbe impedire all'area di agganciare la possibile nuova crescita e trasformare la crisi ciclica in un sottosviluppo permanente. I cenni al 2015, tuttavia, in particolare sul mercato del lavoro, offrono lo spunto per una riflessione mirata a capire come consolidare i primi segnali positivi manifestatisi nei primi mesi dell'anno ma, soprattutto, con una forte discontinuità rispetto al passato, come costruire una vera e propria strategia nazionale di "sviluppo", all'altezza delle grandi sfide economiche e sociali che abbiamo di fronte.