L'arte della resa. Storia della capitolazione
Quando le madri spartane salutavano i figli che partivano per la guerra li ammonivano di tornare o con lo scudo o sopra lo scudo: o vittoriosi o morti. Arrendersi era considerato disonorevole. Come si poteva concepire di perdere una guerra o una battaglia e sopravvivere? L'"arte della resa" si è tuttavia evoluta nel corso della storia, dall'età della pietra, allorché i conflitti terminavano con la strage dei vinti, a oggi seguendo il progressivo affermarsi di una regolamentazione della vittoria e della sconfitta che ha gradatamente civilizzato la guerra, soprattutto con la Rivoluzione francese e poi con lo sviluppo di una cultura umanitaria dopo il 1945. Nei modi di vincere e di perdere si rispecchia insomma il processo di civilizzazione della nostra società.
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