Adele Bei. Discorsi parlamentari
Il volume riproduce integralmente i discorsi pronunciati da Adele Bei all'Assemblea costituente, al Senato e alla Camera dal 1947 al 1962. Proveniente da una famiglia di contadini marchigiani di tradizioni socialiste, aveva cominciato a lavorare a dodici anni come salariata agricola e a diciannove, nel 1923, era espatriata per fuggire le persecuzioni del regime fascista. Durante l'esilio aveva intensificato il proprio impegno politico e era tornata a più riprese in Italia sotto falsa identità, per cercare di riorganizzare l'attività dei gruppi comunisti clandestini. Arrestata nel 1933, durante una di queste missioni, condannata dal Tribunale speciale a diciotto anni di reclusione, ne aveva scontati sette in carcere e due al confino sull'isola di Ventotene. Liberata dopo la caduta di Mussolini, aveva partecipato alla Resistenza romana, organizzando l'attività delle donne nella lotta di Liberazione. Eletta in quanto simbolo forte della lotta antifascista, portò nelle aule parlamentari le tematiche e la concretezza che avevano caratterizzato la sua straordinaria biografia politica. Il saggio introduttivo di Nadia Ciani ricostruisce puntualmente il percorso politico di Adele Bei, senza trascurare gli aspetti più significativi della sua vicenda umana.
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