Un'agenda non conformista per la crescita economica
I problemi dell'Italia di oggi non sono molto diversi da quelli individuati da Giorgio Fuà nei tre saggi usciti tra il 1977 e il 1985, qui ripubblicati: riguardano la competitività del sistema economico e l'equilibrio dei conti con l'estero, il debito pubblico e la tassazione, eccessiva e squilibrata. La crisi economica e finanziaria che fra il 2008 e il 2013 ha duramente colpito l'Italia e gli altri paesi europei "a sviluppo tardivo" studiati dà Fuà -Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna - appare quindi come cronaca annunciata della fragilità, in particolare della carenza di capacità imprenditoriale e di social capability, che secondo Fuà già negli anni Ottanta caratterizzava tali paesi. Una fragilità che i cosiddetti GIPSI non sarebbero riusciti a superare nei decenni successivi. L'introduzione firmata dai tre curatori di questa edizione riporta al contesto attuale i problemi sollevati da Fuà. Riproponendo le riflessioni di uno dei più importanti economisti italiani, questo volume vuole dunque contribuire ad individuare le coordinate lungo le quali l'Italia si dovrà muovere per recuperare la competitività e il benessere perduti nel nuovo secolo.
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