Il commissario distrettuale nel Veneto asburgico. Un funzionario imperiale tra mediazione politica e controllo sociale (1819-1848)
Il volume analizza in modo ampio e approfondito una figura istituzionale che rivestì un ruolo di tutto rilievo nella realtà veneta durante il periodo della seconda amministrazione austriaca. Una figura, quella del commissario distrettuale, finora poco conosciuta, ma che per le mansioni affidatele, a partire dalla sua istituzione, nel 1819, si innervò significativamente nei meandri dei poteri locali, sviluppando un'essenziale funzione di raccordo con gli organi politici e di polizia ed esercitando anche compiti di vera e propria collaborazione con le autorità giudiziarie. Questo studio permette di cogliere da vicino la dimensione culturale e professionale degli uomini che nel corso di tre decenni vennero scelti per occupare tale carica, di illustrarne l'azione svolta nell'ambito dell'ordine pubblico e del controllo sociale e di verificare la sintonia della stessa con la complessiva strategia politica concepita da Vienna nei confronti dei diversi territori dell'Impero.
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