Tra l'incudine e il martello. Regioni e nuovi rischi sociali in tempo di crisi
Riformare il welfare in tempi di crisi non è una sfida facile. Dare risposte concrete ai bisogni crescenti dei cittadini, con risorse decrescenti, sembra quasi una missione impossibile. Eppure, le regioni e gli enti locali sono stati capaci, nonostante i vincoli imponenti, di sperimentare nuove forme e nuovi modelli organizzativi di protezione sociale, rivisitando e riaggiustando il "vecchio" stato sociale. Il volume mette a confronto cinque regioni italiane (Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Toscana e Puglia) e le loro specifiche risposte ai nuovi rischi sociali: la non-autosufficienza degli anziani; l'integrazione degli immigrati e dei loro nuclei familiari; la conciliazione tra famiglia e lavoro; la perdita del lavoro in assenza di requisiti adeguati per accedere alle tutele tradizionali; i bisogni mutevoli di assistenza sanitaria; la povertà in aumento nonostante il lavoro. Tra difficoltà, opportunità e sforzi congiunti di pubblico e privato, le regioni stanno affrontando una partita cruciale, su cui si giocherà il futuro delle istituzioni del welfare e quindi, e soprattutto, del nostro paese.
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