Partite IVA. Il lavoro autonomo nella crisi italiana
Benché un quarto dell'occupazione italiana sia composto da lavoratori autonomi, questi sono rimasti a lungo celati da un involucro opaco, protetti da una cortina di tolleranza verso l'evasione fiscale e di sostegni particolaristici. Con la Seconda Repubblica la situazione è cambiata. A commercianti, artigiani e liberi professionisti tradizionali si sono affiancati i nuovi protagonisti del terziario avanzatogli intermediari commerciali e finanziari, la seconda generazione dei piccoli imprenditori, i lavoratori a progetto. E se negli ultimi vent'anni una parte consistente degli autonomi ha visto crescere il proprio reddito rispetto a quello dei lavoratori dipendenti, un'altra parte è invece retrocessa e oggi risulta particolarmente esposta al rischio di fallimento e disoccupazione. Il popolo delle partite Iva si divarica e si frantuma, liberando in questa metamorfosi nuove energie e capacità, ma anche ansie e frustrazioni potenzialmente esplosive. Chi lo ascolterà e gli darà voce?
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