Immagini e memoria. Raffigurazioni emblematiche tra passato e presente dalla collezione numismatica Piancastelli
Immagini attentamente strutturate, destinate a diffondere un messaggio di ambito religioso e/o politico, grazie alla continuità di utilizzo in ambito artistico hanno mantenuto comprensibilità e validità attraverso i secoli. L'affermazione dell'arte informale, connessa ai mutamenti ideologici che hanno fatto seguito alla seconda guerra mondiale, ha creato una cesura che, insieme alle modifiche della preparazione scolastica, rende difficile ai non addetti ai lavori la loro comprensione. Alcune di esse, in particolare la figura femminile turrita che identifica la nazione italiana, rivestono ancora una forte valenza emblematica. Prendendo spunto da un saggio che Carlo Piancastelli intendeva dedicare a "Spes", il volume vuole ricostruire, attraverso alcuni esempi tratti dalla documentazione fornita dalla moneta, oggetto di forte valenza simbolica, il ruolo e il significato di divinità e personificazioni intese come raffigurazioni sotto forma umana di concetti astratti di natura morale o di entità territoriali. Gli splendidi esemplari della sua collezione illustrano nei saggi qui raccolti la funzione di elementi caratterizzanti: corone, armi, oggetti del culto, animali, gesti, abbigliamento, che trasformano una figura generica in personificazione simbolica. In questo contesto si colloca l'origine dell'iconografia dell'Italia, fatta propria anche dalle emissioni successive all'Unità.
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