La liberalizzazione dei trasporti ferroviari
Questo volume indaga come l'obiettivo comunitario della liberalizzazione dei trasporti ferroviari sia perseguito nel nostro paese, anche in comparazione con quanto avviene in altri Stati d'Europa, in Italia, a seguito di un processo iniziato negli anni Ottanta, l'originaria Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato - che dal 1905 sovrintendeva (come braccio operativo del Ministero dei trasporti) pressoché in toto al trasporto ferroviario, poiché possedeva le infrastrutture, faceva viaggiare i treni, e addirittura progettava i mezzi - risulta oggi divisa in due distinti soggetti: Trenitalia, la cui missione è quella di trasportare persone e cose; e RFI - Rete Ferroviaria Italiana, chiamata a gestire le infrastrutture ferroviarie e la circolazione dei treni. Entrambi i soggetti sono tuttavia interamente nelle mani di una holding - Ferrovie dello Stato S.P.A. - le cui azioni sono al 100% del Ministero del tesoro; Trenitalia resta in posizione dominante nel suo settore; e RFI possiede tutta l'infrastruttura (ed è pure sussidiata dallo Stato). Situazione non certo ottimale. Il volume ne dà atto con puntualità, insieme formulando suggerimenti di policy, sulla base della osservazione di migliori assetti in altri paesi comunitari.
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