Diritto e religione in Europa. Rapporto sulla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo in materia di libertà religiosa
Il volume risponde ad una duplice esigenza. Innanzitutto fare il punto della situazione, nell'ambito dei Paesi membri del Consiglio d'Europa, sul grado di tutela dei diritti di libertà religiosa e di coscienza, così come regolati dall'art. 9 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo, e sul modo in cui questi ultimi sono interpretati e applicati dalla Corte di Strasburgo. In seconda battuta, il volume muove da un approccio pragmatico dettato dall'esigenza di capire dai diretti protagonisti, i giudici, sollecitati dal confronto diretto con la dottrina europea, quali siano i problemi reali sottesi agli attuali orientamenti giurisprudenziali in materia di libertà religiosa, di coscienza e di antidiscriminazione. A contributi di carattere più squisitamente dottrinale che descrivono il quadro generale di applicazione dell'art. 9 CEDU all'interno del Consiglio d'Europa, seguono analisi critiche della giurisprudenza di Strasburgo da parte di giovani ricercatori provenienti da diverse università europee, incentrate su questioni chiave - simboli religiosi, libertà di insegnamento, ordine pubblico e sicurezza - che hanno scandito negli ultimi due decenni gli orientamenti dei giudici della Corte europea dei diritti dell'uomo.