Prima di Dracula. Archeologia del vampiro
Sul finire del Medioevo, nei Balcani e nei territori sempre più martoriati del morente Impero bizantino si diffondeva il timore dei morti irrequieti che uscivano dai sepolcri per perseguitare i viventi. Sulla scorta di un'approfondita ricerca originale, questo saggio documenta lo sviluppo delle credenze vampiriche nel medioevo bizantino e slavo, cercandone i primordi nell'antichità e seguendone le tracce, che si intrecciano con quelle dell'eresia e della storia della Chiesa, fino all'epoca moderna. L'analisi antropologica delle testimonianze antiche rivela lati sorprendenti del mito del vampiro, e permette di tracciarne una vera e propria archeologia, che finisce per rivelare come talora la realtà possa essere più romanzesca della fantasia narrativa.
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