Il Mulino. 455.
Nata nell'aprile del 1951, la rivista ha sede a Bologna negli uffici dell'omonima Associazione di cultura e di politica che ne controlla la proprietà. E' un bimestrale e i numeri sono rivolti in primo luogo a quelle componenti della società che paiono più interessate a un discorso civile orientato verso una prospettiva di modernizzazione. Anche per una rivista di cultura attiva da sessant'anni, internet e i nuovi modelli di comunicazione hanno cambiato profondamente il modo di rapportarsi con l'informazione. Ecco dunque l'articolo di apertura, tradizionalmente più corposo degli altri, dedicato a Wikipedia e alla sua funzione di cooperatore sociale di massa. Tra gli articoli dedicati a il caso italiano, si segnalano la mappatura dell'Italia cattolica ad opera di Roberto Cartocci e la netta analisi di Andrea Morrone della riforma della giustizia. La finestra sul mondo si occupa di casi importanti e specifici come quello del Maghreb, ma tenta anche analisi di ampio respiro, sul futuro della finanza e sulle guerra per il clima. Il confronto è dedicato ai pro e ai contro dell'intervento Nato in Libia. Il macina libri si occupa di scuola italiana, attraverso la lettura critica di alcuni recenti volumi di successo dedicati alla crisi del nostro sistema formativo. Tendenze torna su Facebook e tratta di arte pubblica e letteratura migrante.
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