Intraprendere fra due mondi. Il transnazionalismo economico degli immigrati
Un filone di studi sulle migrazioni internazionali rivelatosi particolarmente fecondo nell'ultimo decennio ruota attorno all'idea di "transnazionalismo", processo mediante il quale i migranti costruiscono reti sociali che legano insieme il paese d'origine e quello di insediamento. Tra le dimensioni salienti del transnazionalismo c'è quella economica. Al suo interno, accanto all'imponente fenomeno delle rimesse, un posto di rilievo è occupato dalle iniziative imprenditoriali degli immigrati che sfruttano i loro contatti attraverso le frontiere alla ricerca di capitali,fornitori, mercati. Un terreno quasi interamente da scoprire, su cui però si vanno costruendo, grazie al lavoro e all'intraprendenza di innumerevoli "formiche della globalizzazione", significative esperienze di imprenditorialità, dinamismo e mobilità nei paesi di immigrazione. In questa prospettiva sono qui presi in esame alcuni interessanti casi del contesto italiano, tra cui quelli dei corrieri che fanno la spola con i paesi dell'Europa orientale, dei mercati e dei ristoranti etnici, dei phone center e delle molteplici attività ad essi collegate.
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