Vicinanze abissali. L'approssimazione nell'epoca della scienza
Nel Novecento, secolo di crisi per definizione, la scienza prende le distanze dall'uomo dopo averne alimentato speranze di benessere e salute eterna. L'esplosione della bomba atomica - vittoria dell'atomo sull'universo, vale a dire dell'infinitamente piccolo sull'infinitamente grande - rappresenta un punto di non ritorno, la porta spalancata su un corridoio che porta alla distruzione, di cui sono testimonianza sciagure neppure legate a conflitti bellici come l'esplosione della centrale di Chernobyl. E' possibile ricomporre questa frattura, colmare queste "vicinanze abissali"? Per far questo, la scienza deve ricominciare ad accompagnare l'uomo nel tragitto che va dall'immaginazione all'esperienza. In questo nuovo volume Riccardo Campa ci offre una riflessione a tutto tondo sugli ossimori che connotano non solo ciò che noi chiamiamo "progresso", ma anche l'evoluzione scientifica ad esso conseguente.
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